Un viaggio nei ricordi… una giovane ragazza ripercorre un fiume colorato di pensieri e parole, che squarciano visibilmente, colpo su colpo, la sua anima: ha necessità di raccontare uno scorcio della sua vita, intravedendo fin da subito i lampi, via via più torvi e brucianti, di un dramma che cresce e matura, fino ad esplodere in tutta la sua moderna tragicità.
Finale shock che incede lentamente e progressivamente, trasferendo tutta la fragilità della seconda protagonista; del suo essere e la palpitante verità del dramma che la sta consumando: il “tumore al seno”, ne soffrono sicuramente molte donne, che spesso rimangono vittima di questo terribile male; tra i più diffusi a livello mondiale. Attraversare la malattia è un dramma, ma si deve cercare di non farne una tragedia. Questo approccio insolito può invitare le donne a tutelare la propria salute, in modo da potersi sottoporre ai controlli che sono importanti per la prevenzione. Ricordiamo che la prevenzione è la cura più efficace del tumore al seno.
“Se si può raccontare – Le parole per dirlo, le buone pratiche per sconfiggerlo”.