Fuori dal Tempo è l’ultimo racconto, iniziato e mai terminato, di zia Lulù. In un quadro familiare, all’interno del suo studio, Lulù viene rapita dall’orco Mangiasogni, il quale ,desideroso di vendetta, la intrappola in un limbo senza spazio né tempo. Qui, incontra alcuni dei personaggi da lei inventati, l’eccentrico Albin di Strange, la capricciosa Contessina Mafalda e lo smemorato Conte Alfio de L’Amore muove, il furfante Stroisse di Un’altra luna, la viziosa Pompea di Masquerade e lo sveglio detective di Gelben lügen. Su questi, strappati via dalle loro storie, anch’essi ostaggi dell’orco, incomberà una terribile minaccia.
Le loro interazioni saranno dirette dai nipoti di Lulù, i quali, in compagnia di Marlen,il volo di fantasia della scrittrice,cercheranno di rimettere in ordine i racconti della zia, mischiati dall’orco; generando, inevitabilmente, un grande disordine, davanti ad una Lulù impotente e incapace di trovare una soluzione.
Sarà compito dei bambini aiutare la zia, rimettendo in ordine le sue pagine. Ma non basterà.
Tutto è nelle mani della scrittrice, la quale, svegliatasi come da un lungo sogno, affronterà i demoni che la imprigionavano, rei di aver bloccato la sua fantasia.
Congedando i suoi “amici fantastici” giungerà al tempo e al perché ha cominciato, e a quella vecchia promessa di scrivere per esigenza e solo quando l’inchiostro sarà il riflesso della propria anima.